non avevo scritto niente di questo libro.
dopo l'entusiasmo che mi aveva provocato la lettura di O.Soriano, mi ero un po' documentata su di lui, sulla sua biografia ed avevo spesso trovato citato (con la di lui ammirazione) Julio Cortazar, cosi' mi son presa il suo libro piu' famoso, confortatata anche dalle recensioni entusuastiche su anobii.
La particolarita' di questo romanzo e' che si puo' leggere sia tradizionalmente da capitolo A a Z oppure seguire un'altro ordine indicato dall'autore.
Io nella lettura "tradizionale" non sono riuscita ad andare oltre le prime 100 pagine....
Non sono riuscita ad appassionarmi, la storia, ambientata fine anni 50 inizio 60 credo, ha per protagonista un intellettuale che frequenta una che non lo e', anzi e' la classica svampita, lo stesso protagonista frequenta pure un gruppo di intellettuali tutti tormentati per vari motivi chi dal male di vivere chi da altri travagli interiori...due palle infinite...
il mio cervellino pratico e poco preparato non ha apprezzato e non e' riuscito a raggiungere le altezze della letteratura, l'apogeo dell'analisi dell'umana debolezza quivi (come direbbe luciano ligabue) racchiuse.....
archiviato....
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