Laboratorio di Moda Artigianale

martedì 24 maggio 2011

col corpo capisco - david grossman


Il primo romanzo di grossman che leggo
in realta' sono due racconti lunghi
ho divorato le prime 80 pagine, poi mi sono arenata.
non ho dubbi che grossman sia un grandissimo, la scrittura e' ricchissima e schietta, diretta ma ricercata seppur contemporanea
l'atmosfera claustrofobica del primo racconto mi ha pero' stancato, diro' di piu'...mi e' risultato ansiogeno
un uomo divorato dalla gelosia, sostiene che la moglie lo tradisce da anni, sembra sia in cerca di vendetta (o chiarimenti?) la dimensione onirica si alterna al racconto (delirante)
l'uomo non ha mai visto la moglie con l'amante eppure sa tutto di lui, si distrugge fegato e psiche immaginando i loro incontri nei minimi dettagli....
sta viaggiando verso un luogo dove la moglie si ritira per alcuni giorni da sola, accompagnato da una cognata, i due si studiano non hanno mai avuto un gran rapporto...
al punto dove mi sono fermata non ho ancora capito, primo, se lui si e' fatto per anni una enorme pippa e la moglie in realta' va in piscina davvero come sostiene, o se ha in realta' una doppia vita, secondo, se la cerca per parlare del loro "problema" o per fare una strage....ma mi sa che restero' con questo punto interrogativo....
non posso farmi stressare da un libro
abbandonato
e.

7 commenti:

6cuorieunacasetta ha detto...

Se ti va, prova "Ci sono bambini a zig zag".

Helena ha detto...

Ho una lista di bei libri che vorrei leggere quest'estate. Non vedo l'ora che la scuola finisca!!!

elena & fabiana ha detto...

@6cuori...
lo provero' senz'altro...!
@helena...condivido....attendiamo le sospirate vacanze...!!
ciao a tutte
elena

TORTALCACAO ha detto...

prova a leggere "a un cerbiatto somiglia il mio amore", non è male ma... c'è sempre un ma: sono una cosa come ottocentopagine... non so, meglio leggerlo in vacanza. Per il resto Grossman a volte si perde un po' troppo nel dettaglio della narrazione a scapito della trama. Se ti interessano gli autori ebraici ti consiglio vivamente chaim potok.
xxx

p.s. - dai, consolati, anche io sono una vega con qualche caduta ogni tanto. Trasgredire ogni tanto e su queste cose direi che fa bene, su latro, forse, un po' meno.
Stroppicci alla Tittina.

melanele ha detto...

Mah, non so...
Se ci fossero stati i gamberi avrei sicuramente rifiutato.
Non sono vegana e non so come gestirei la situazione con il burro. D'altra parte i vegani lo sono per convinzione e non per capriccio, per cui non ci trovo nulla di scandaloso a rifiutare -gentilmente- il piatto.
Posso dire però: pessima figura da parte del cuoco. Doveva cucinare qualcosa uguale per tutti, e soprattutto non fare l'errore madornale del burro. E se fosse stato un celiaco, gli avrebbe servito un piatto di pasta per sbaglio? Che cuoco sei?

melanele ha detto...

Ho cannato a commentare! Ovviamente il post giusto era quello sul vegetarianesimo... :-D

elena & fabiana ha detto...

...l'avevamo intuito!!!;P
e.