Laboratorio di Moda Artigianale

martedì 3 giugno 2008

la donna selvaggia di c.pinkola estes

Leggere questo libro non e' facile, io l'ho ricevuto una decina d'anni fa e lo sto ancora leggendo...qui un assaggio che ho trovato nel sito che vi ho linkato in fondo, queste parole per me sono musica....
non vi ritrovate un po' anche voi donne creative?

In ogni donna si nasconde un essere naturale e selvaggio, una forza molto potente, fatta di istinti e creatività passionale: la donna selvaggia.

Se perdiamo i contatti con questa parte di noi, con la nostra istintualità, ci allontaniamo dalla nostra anima e perdiamo la sicurezza nel nostro cammino.

La donna selvaggia porta tutto ciò di cui una donna ha bisogno per essere e sapere.
Porta il medicamento per tutto. Porta storie e sogni e parole e canzoni e segni e simboli... riunirsi alla natura selvaggia significa fissare il territorio, trovare il proprio branco, stare con sicurezza e orgoglio nel proprio corpo, parlare e agire per proprio conto, in prima persona, rifarsi ai poteri femminili innati dell'intuito e della percezione, riprendere i propri cicli... la donna selvaggia è la forza Vita/Morte/Vita.
E' intuito, veggenza, colei che sa ascoltare...lei è idee, sentimenti, impulsi, memoria.
E' colei da cui andiamo a casa.
E' quello che ci fa andare avanti quando pensiamo di essere finite.
Lascia impronte ovunque ci sia una donna che è terreno fertile... vive in un mondo lontano che a forza si apre un varco verso il nostro mondo'

La donna selvaggia è l'anima femminile, un insieme di mondi visibili e invisibili.

E' amica e madre di coloro che hanno perso la strada, si sono perdute, è amica e madre di tutte coloro che hanno bisogno di sapere.

Ogni donna conserva dentro di sè un posto segreto per la donna selvaggia.

Attraverso atti creativi, con la danza, con la meditazione, con la scrittura, la pittura, il canto, la preghiera, l'immaginazione attiva, con la solitudine cercata, con la pratica delle arti ci possiamo avvicinare al suo territorio e trovare, così, il contatto con la nostra anima.
Questo per noi è il ritorno a casa.
Se stiamo troppo a lungo lontane dalla nostra casa, la capacità di percepire come ci sentiamo veramente dentro, comincia ad affievolirsi e perdiamo l'energia per creare, nella famiglia, nelle amicizie, nei nostri obiettivi, nel nostro sviluppo personale, perdiamo la consapevolezza del nostro valore.
Per tornare a casa dobbiamo ritrovare le nostre radici, comprendere ed accettare le fasi di vita che dobbiamo attraversare, avere coraggio, determinazione e pazienza.
E' anche importante rafforzare il legame con le donne che ci hanno preceduto per trarne più forza e questo è possibile scavando nella storia della nostra famiglia, leggendo le biografie e le autobiografie delle donne contemporanee o del passato che suscitano la nostra ammirazione, ascoltando i nostri sogni e anche

'... sedendo sulla tomba o sulla memoria di una cara nonna o di una grande eccentrica zia e parlando loro. Va preso quel che in questo modo si impara e portato nel quotidiano, per supportare la propria vita'.

DONNE CHE CORRONO COI LUPI è il primo libro di C.P.Estes, pubblicato in Italia nel 1993 ed ha costituito un vero e proprio caso editoriale. Si è imposto senza l'ausilio della pubblicità, grazie al semplice "passaparola" delle donne che l’hanno letto, amato e consigliato.
E' un libro pieno di ricchezze, di voci che vanno diritte in profondità e parlano all'anima, un libro a cui ci si avvicina in modi e tempi diversi, perchè, se nel nostro cammino possiamo sentirci spaventate, talvolta, spesso, a momenti, a lungo, arriva, per noi, il momento.

www.albumdiadele.it

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